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Dell’essere stranieri nella propria lingua

Data: 09.03.2022
Ora: 19:30
Luogo: Biblioteca Civica di Bressanone
Lingua: tedesco e italiano

Lingua madre / Muttersprache

In occasione dell’edizione tedesca dell’opera, pubblicata dalla casa editrice Folio con il titolo Muttersprache, Gentiana Minga e Stefano Zangrando hanno parlato con l’autrice Maddalena Fingerle e la sua traduttrice Maria E. Brunner.

Nel romanzo Lingua madre della bolzanina Maddalena Fingerle il protagonista, Paolo Prescher, un giovane uomo di Bolzano, soffre di una malattia particolare: la lingua. È infatti ossessionato dalle parole, che per lui hanno un odore, un colore, un suono. Queste qualità, tuttavia, le possiedono soltanto nella sua mente, oppure in alcuni versi di poesia e sulle etichette che suo padre applica sugli oggetti per indicarne il nome. Sua madre, sua sorella Lucia e la maggior parte del corpo docente del suo liceo, le parole invece le sporcano. Le parole sporche sono parole che non dicono ciò che dovrebbero. La fonte della sofferenza esistenziale di Paolo Prescher, le “parole sporche”, costituiscono anche l’anagramma esatto del suo nome. Intuiamo quindi che non riuscirà a sottrarsi al dolore che l’uso falsato delle parole gli provoca. Nemmeno la sua fuga a Berlino e in una lingua straniera sarà in grado di regalargli più che un breve sollievo. Dopo il suo ritorno a Bolzano, l’odiata città natale, il cui apparente bilinguismo gli pare ipocrita e bugiardo, il romanzo giunge all’epilogo concludendosi con una sconfitta silenziosa e tragica.

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