Nel 2025, il festival di poesia W:ORTE, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario, si unirà per la prima volta al progetto “Zeitworte – Parole del tempo”, sancendo così anche nei fatti un legame che sta già nella loro natura: entrambe le iniziative sono infatti sia transfrontaliere che interlinguistiche e mirano a dare spazio durevole alla poesia, la letteratura e lo strumento linguistico attraverso un approccio chiaro, intriso di gioia e voglia di dialogo.
Il 14 giugno 2025 alla Biblioteca Civica di Bressanone daremo il benvenuto a Marlene Streeruwitz, una delle voci più rigorose, intransigenti e allo stesso tempo più calorose della letteratura contemporanea in lingua tedesca. Il suo pensiero critico, sempre percorso da una vena di umorismo e di empatia, giunge costantemente a conclusioni sorprendenti.
Insieme alla sua traduttrice Donatella Trevisan e al pubblico esplorerà gli eventi del nostro tempo, illustrando gli spunti e le riflessioni sul presente innescati dalle Parole del Tempo 25/26 “Esclusione – Ausschluss”.
Nel suo testo – ancora in fase di stesura – Marlene Streeruwitz pone domande che ci interrogano: Come possiamo parlare con o di chi è escluso/esclusa, se non condividiamo la loro esperienza? Chi esclude se stesso e con quali mezzi? Quanta esclusione si nasconde nell’inclusione (di cosa) – quali meccanismi sono all’opera? Come fanno il patriarcato e la sua perpetua macchina da guerra a continuare riprodursi senza interruzioni? E cosa dobbiamo fare ora?
La lettura del testo sarà accompagnata da ragionamenti, discussioni e scambi di pensiero che riflettono lo spirito di un festival che da dieci anni è sinonimo del fatto “la poesia non è il/la fine, bensì l’inizio”.
______________________________________________
Con il progetto Parole del tempo – Zeitworte ZeLT in collaborazione con Edizioni Alphabeta Verlag si propone di dar vita ad una agorà aperta e plurilingue, capace di entrare in contatto e dialogo con il pubblico attraverso incontri e letture, conferenze, workshop e una pubblicazione bilingue (Italiano/Tedesco) che nei prossimi due anni offriranno l’opportunità di intrecciare prospettive letterarie, politiche e poetiche.
Il 1. marzo 2025, al termine di un’intensa giornata di riflessione e scambio, quattro autrici/autori insieme alle loro traduttrici Donatella Trevisan, Alma Vallazza, al traduttore Stefano Zangrando e agli editori di Edizioni AlphaBeta Verlag, hanno “trovato” quella che per loro è la parola del nostro tempo: „Ausschluss – Esclusione“. Una parola attraverso cui illuminare i processi centrali e così carichi di tensione del presente, che faccia da filo conduttore del progetto Parole del tempo – Zeitworte 2025/26.
Il festival W:ORTE festeggia il suo decimo anniversario all’insegna del motto #poesieaberwie. Una kermesse internazionale, musicale, multilingue, poetica e quest’anno per la prima volta anche danzante, che porta le parole nei luoghi. Come sempre, partendo dal Tirolo andrà a toccare località diverse sparse in tutte le direzioni, facendo tappa per la terza volta anche allo ZeLT presso la Biblioteca Civica di Bressanone.
______________________________________________

Biografia di Marlene Streeruwitz
Marlene Streeruwitz è nata a Baden, vicino a Vienna. Ha studiato slavistica e storia dell’arte e iniziato la sua carriera come regista e autrice di opere teatrali e radiofoniche. Per i suoi romanzi ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio letterario di Brema e il Premio delle Case della letteratura. Il suo romanzo “Die Schmerzmacherin” nel 2011 è stato selezionato per il Deutscher Buchpreis. Tra le sue pubblicazioni più recenti figurano il romanzo “Flammenwand” (inserito nella rosa dei candidati al Deutscher Buchpreis 2019), il ciclo di lezioni di poetica “Geschlecht. Zahl. Fall”. (2021), il romanzo “Tage im Mai” (2023) e i due volumi “Handbuch für die Liebe” e “Handbuch gegen den Krieg” (2024).
Biografia di Donatella Trevisan
Nata a Bolzano nel quartiere “Shangai” da una famiglia proletaria mistilingue, consegue la laurea in Traduzione presso la Scuola per Interpreti di Trieste, seguita da un dottorato di ricerca a Tübingen sui meccanismi con cui il cervello elabora le lingue. È cofondatrice del collettivo femminista Tanna, con cui organizza eventi di letteratura, poesia e filosofia. Ha tradotto verso l’italiano le opere maggiori di Anita Pichler (“Di entrambi gli occhi lo sguardo” nel 2018, “Le donne di Fanis” nel 2020, “Haga Zussa” nel 2022, tutti per Edizioni alphabeta Verlag).
Altri appuntamenti:
8.8. Elvira Mujčić con Alma Vallazza presso la Biblioteca Civica di Brunico
5.9. Kurt Lanthaler con Stefano Zangrando presso la Biblioteca Civica di Merano