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Andrej Kurkow – Tagebuch einer Invasion

Note sulla guerra in Ucraina
Data: 30.11.2022
Ora: 19:00
Luogo: Biblioteca Civica di Bressanone
Lingua: tedesco, inglese

Nel marzo 2022, Andrei Kurkov aveva in programma di recarsi da Kiev a Syeverodonetsk, nell’oblast’ di Luhansk, per assistere alle riprese del suo romanzo Api grigie (“Graue Bienen”, Diogenes Verlag 2018; la versione italiana è in fase di pubblicazione per la casa editrice Keller). L’acclamato romanzo parla di un apicoltore che vuole tenere se stesso e le sue api fuori dalla guerra tra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi che imperversa dal 2014, un’impresa che, per sua stessa ammissione, non riesce a compiere. Del resto, nemmeno l’autore riesce a tenersi lontano dall’attuale guerra di aggressione all’intera Ucraina con il suo strascico di omicidi e distruzioni, non riesce in nessun modo a concentrarsi sul lavoro di stesura del suo nuovo romanzo, “riesce solo a scrivere della guerra, di ciò che sta accadendo in questo momento”.

Nel suo Diario di un‘invasione Kurkov registra tutto ciò che sperimenta, sente e conosce. Attraverso le sue parole impariamo cosa significa vivere in guerra, nel bel mezzo dell’Europa, in seno alla società di uno Stato sovrano che da 30 anni lotta per la libertà guardando a Occidente. Le accuse che la propaganda russa rivolge all’Ucraina, ad esempio che sia sotto un regime nazista, secondo Kurkov non corrisponde alla realtà, né storicamente né in relazione al presente. L’ingiustizia di questa guerra e l’aggravarsi quotidiano delle sofferenze della popolazione indignano lo scrittore, che tuttavia si astiene da qualsiasi aggressione. Descrive invece la vita quotidiana in uno stato di emergenza, racconta i pericoli della fuga o il terrore dei bombardamenti. E sa bene di cosa si tratta: “L’Ucraina sarà libera, indipendente ed europea, oppure cesserà del tutto di esistere”.

Copyright: Fotowerk_Aichner

Andrei Kurkov è uno degli autori più importanti dell’Ucraina. Nato nella Leningrado sovietica, è cresciuto in Ucraina e ha vissuto a Kiev fino a prima dell’invasione russa del 2022. La sua lingua madre è il russo. Pur dichiarando che continuerà a scrivere i suoi testi di finzione in russo, nei suoi saggi ricorre ad altre lingue. I suoi romanzi pubblicati finora raccontano i lati bizzarri e dolorosi della vita, il coraggio e la speranza, il passato e il presente. Opere tragicomiche come Picnic sul ghiaccio, che descrivevano con immagini bizzarre l’impotenza e la disperazione post-sovietiche, hanno reso Andrei Kurkov famoso in tutto il mondo già negli anni Novanta. Il suo ultimo romanzo, Sansone e Nadjeschda, è stato pubblicato in traduzione tedesca solo poche settimane fa.

Kurkov è presidente del PEN club ucraino. In questa funzione prende posizione, sapendo di rendersi così vulnerabile agli attacchi. In un momento in cui la letteratura russa viene letta in modo critico in Ucraina e spesso condannata come violenta o bellicosa, l’autore, pur schierandosi in modo chiaro, cerca tuttavia di assumere un atteggiamento differenziato.

Diario di un‘invasione è uscito recentemente da Haymon a Innsbruck. È stato tradotto dall’inglese da Rebecca de Wald.

Con Andrei Kurkov dialogherà Eva Binder, docente all’Istituto di Slavistica presso l’Università di Innsbruck. Moderazione: Erika Wimmer Mazohl  


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